lunedì, marzo 12, 2007

Adsl libertà limitata:blocco Emule Torrent P2P

Premetto...
in rete, su ipotetici blocchi, filtraggi, rallentamenti, limitazioni, decadimento velocità reti P2P usando presunti nuovi software in dotazione ai vari ISP, o legati a poco credibili mailware o attacchi massicci DOS persistenti su tutti i DNS e server nazionali ed oltre, se ne parla dal 2005, ma avendo assaporato personalmente il problema(su linea Alice2mb), effettuando test di ogni genere con Emule e Torrent ed altri software P2P, con varie configurazioni software e hardware,settaggi e tutto il possibile e provabile, effettivamente il dubbio,o la quasi certezza che qualcosa stia avvenendo ti assale...notte insonne dopo notte insonne,i dubbi si fanno granitiche certezze, e la banda degrada fino a bloccarsi.

Di documetazione,utenti perplessi e sensazioni vere o presunte,messaggi su praticamente ogni forum che tratti di questi argomenti si sprecano riguardo queste problematiche,spesso finiscono con la sola ostentazione di sapere tecnico fine a se stesso, altre volte si arriva al quasi-scontro di classe,altre volte le opposte fazioni si confrontano tra i sostenitori del boicottaggio come dato di fatto ed aquisito,ed i promotori della disinformazione galoppante, senza puntare al vero fine,evitando ogni conclusione,cioè la realtà dei fatti. A mio,e non solo mio avviso, i blocchi ci sono funzionano ed includono, chi più chi meno, ogni nostro fornitore di collegamenti ADSL, la rindondanza delle casistiche manifestate in ogni dove sul territorio Italiano,e le innumerevoli prove effettuate da tantissimi utenti,alle quali unisco per ultime le mie,le chiaccherate con vari call-center tecnici e meno-tecnici di rispettivamente: Libero,Alice,Tiscali,Tele2,Aruba mi confermano che queste limitazioni(possono essere di diverso tipo e genere ed agire in modo selettivo) effettivamemnte esistono,funzionano e sono già usate, in modo relativo ma crescente,da praticamente tutti i fornitori di collegamenti ADSL, Fastweb sembrerebbe escluso.

Sicuramente ci sono eccezzioni sia per ISP,sia per tipo di utenza,sia per provincia, che per orario, che per protocollo filtrato, limitato o bloccato,ma suppongo che questa tendenza e questi nuovi "freni" avanzeranno, silenziosamente,ogni giorno, i motivi potenziali di interesse ed economici che stanno portando a questo fenomeno generalizzato possono essere molteplici. Interessante sarebbe raccogliere esperienze dirette ma soprattutto dati, ufficilizzarli ed istituire magari una serie di test o routine,che diano maggiore chiarezza e riescano a verificare e mappare il fenomeno e la sua ampiezza, cercando di monitorarlo ed analizzarlo nella sua complessità,nonostante gli ISP ufficialmente neghino,apparte qualche sporadica e parziale amissione. Il problema è sempre lo stesso, libertà contro vincoli d'interesse, libera fruizione di idee e contenuti contro monitoraggio e monopolio forzato. Il sonno della ragione genera mostri...rallentamenti e disconnessioni.

p.s: ringrazio la redazione di Punto Informatico per l'attenta considerazione.

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